AZIONI O REAZIONI?

Tutte le mattine si presentano gli stessi pensieri, lo stesso atteggiamento nel reagire agli eventi e alle persone, gli stessi sentimenti, le stesse preoccupazioni. La macchina della personalità alla quale è legata ogni persona lavora meccanicamente.
Basta mettere una moneta nella fessura e tutto va per consuetudine. Diamo per scontato ciò che siamo. Diamo per scontato il fatto di parlare, pensare, muoverci, sentire e vedere. Non ci rendiamo conto che non siamo in grado di spiegarci niente e che semplicemente non sappiamo nulla circa noi stessi. Giungere a percepirlo ci fa spaventare, ci fa sentire impotenti.
Non c'è persona che possa dire, per quanto lo neghi, che si è creata da sola e che sa esattamente chi è e come funziona. Basta riflettere un istante per rendersi conto di non sapere nulla. Ci sono stati dati questi corpi che si sono rivelati essere delle macchine complicate che vivono in una macchina ancora più complicata chiamata mondo.
Siamo portati a immaginare di far tutto da noi stessi, col nostro libero arbitrio e se non ci rendiamo conto della nostra meccanicità, continueremo a pensare di essere liberi. Nessuna delle nostre attività viene da noi stessi ma non sono niente altro che la risultante di forze originate dall'esterno. Per questa ragione, possiamo considerarle più reazioni che azioni.