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Il Lavoro

il Lavoro

"La mente di ogni uomo produce un'interminabile corrente di tali rifiuti mentali che ordinariamente non sono affatto riconosciuti."

IL LAVORO NELLA QUARTA VIA
Cosa voglio?
IL LAVORO NELLA QUARTA VIA

Cosa voglio?

Il lavoro trasmesso dal Sistema della Quarta Via è possibile solo all’interno di una Scuola.

Esso è improntato sull’apprendimento di un nuovo linguaggio, sull’edificazione di un nuovo atteggiamento riguardo alla conoscenza di se stessi e della vita e sullo sviluppo di un’attenta, particolare e completa osservazione di se stessi attraverso un’idea portante del Sistema: l’idea della “meccanicità”.
L’essere umano, viene concepito come una macchina, una struttura cosmica organizzata per svolgere un preciso ruolo all’interno della sua porzione di universo, chiamata terra.
Viene così descritta una macchina umana composta e suddivisa in varie aree psicologiche (motorie, istintive, emozionali ed intellettuali); aree la cui struttura appare sconosciuta all’interno della vita ordinaria e che, pertanto, non si è individualmente in grado di poter utilizzare per riuscire ad attivare un processo di sviluppo interiore, possibile solo a determinate condizioni.
Ciò che impedisce lo sviluppo dell’essere è una mancata conoscenza tecnica, scientifica e psicologica di questa struttura meccanica; struttura che l’essere umano incarna inconsapevolmente e che lo spinge a reagire automaticamente, rendendo impossibile quel controllo che sarebbe necessario per poter davvero dirigere la propria esistenza. Un circolo vizioso di leggi ed influenze a lui sconosciuto ma esistenti e verificabili, tiene l’essere umano imprigionato in un livello di essere atto alla sopravvivenza ma attraverso il quale non è possibile attivare un processo evolutivo permanente.
La vita ordinaria, il suo scopo e le sue necessità, non offrono questo tipo di conoscenza; la vita ordinaria non è che un meccanismo atto a creare massificazione, pensiero uniformato e programmato, che possa ben rispondere ad input sociali. Seppure ad ognuno il proprio pensiero appaia diverso e spesso in controtendenza rispetto ai parametri sociali, si scoprirà, attraverso lo studio approfondito di questo Sistema, che in realtà questo non è organicamente possibile.
Sin dalla più tenera età, lo sviluppo dell’essenza è reso impossibile in quanto nessun nutrimento ordinario è concepito per l’accrescimento del livello di essere – né la sofferenza ordinaria né altri tipi di esperienze proposti dalla vita ordinaria.
Lo sviluppo interiore di un uomo, il cambiamento del livello di essere, può avvenire solamente ad una condizione: che l’individuo inizi a conoscere “cosa” egli è, quale sia il ruolo che riveste a livello cosmico, quale nutrimento rappresenti a livello cosmico, quale spazio occupi a livello cosmico.
Solo dopo aver appreso questa “meccanica collocazione celeste”, l’individuo potrà iniziare a studiare il meccanismo alchemico o fabbrica umana che egli stesso incarna e a scoprire che in lui, nello stato attuale ordinario, albergano ignoranza (rispetto al proprio ruolo), disarmonia (rispetto all’organizzazione del meccanismo umano che rappresenta) ed un completo squilibrio. Tutto ciò è causa costante di dispersione energetica dovuta all’esistenza di numerosi ‘io’, tutti sconosciuti e contrapposti gli uni agli altri, i quali formano un agglomerato immaginario definito se stessi, la parte migliore di se stessi o unità.
Questo agglomerato immaginario viene definito ritratto immaginario o Falsa Personalità.
Falsa Personalità è un particolare congegno, cresciuto per rispondere a necessità sociali, totalmente noncurante ed estraneo a quell’autenticità interiore, a quell’elemento  determinante e sostanziale, per l’evoluzione: l’essenza.
Ignoranza, disarmonia, squilibrio, dispersione, immaginazione, identificazione con la Falsa Personalità, tengono l’essere umano addormentato al suo stato ed impossibilitato ad attuare qualsiasi forma di reale cambiamento, di sviluppo dell’essenza e di creazione di un’anima.
Secondo il Sistema, l’anima è solo una possibilità; essa non appartiene arbitrariamente all’essere umano per diritto di nascita, come erroneamente si è programmati e quindi abituati a credere.
L’anima è l’effetto di un determinato processo di cambiamento, di un determinato lavoro, che può trasformare un essere umano in un Uomo, che può trasformare un essere incompleto in un essere completo.
“Questo Sistema appartiene alla classe dei sistemi che considerano l’uomo come un essere incompleto e lo studiano dal punto di vista del suo possibile sviluppo. La psicologia ordinaria è assai lontana dalla realtà.
L’uomo che essa studia è una quantità immaginaria. L’uomo non è ciò che è supposto essere. Noi ci attribuiamo parecchie qualità che non possediamo. Noi non siamo consci. Se non siamo consci, non possiamo avere unità, non possiamo avere individualità, non possiamo avere un ego o un ‘io’. Tutte queste cose sono inventate dall’uomo per conservare l’illusione della consapevolezza. L’uomo può essere conscio, ma attualmente non lo è. Bisogna riconoscere che l’uomo vive sotto il suo legittimo livello.
Esistono anche altre cose che l’uomo può raggiungere, ma ora io parlo di ciò che gli appartiene di diritto, ma che non ha. Questo Sistema capovolge tutto ciò che sappiamo o a cui abbiamo mai pensato. Non lo si può far quadrare con le comuni idee psicologiche. Dobbiamo decidere come dobbiamo vedere l’uomo: come un uovo o come un uccello. E se lo vediamo come un uovo non dobbiamo attribuirgli caratteristiche da uccello. Quando lo vediamo come un uovo, l’intera psicologia diviene diversa: tutta la vita umana diviene vita di embrioni, di esseri incompleti. E, per alcuni, il significato di vita diviene la possibilità di passare ad un altro stato. È importantissimo comprendere cos’è un essere  completo e cos’è un essere incompleto perché, se ciò non è compreso fin dal principio, sarà difficile procedere. Forse un esempio aiuterà a illustrare ciò che intendo. Mettiamo a confronto una carrozza a cavalli con un aeroplano. Un aeroplano ha parecchie possibilità che una carrozza non ha, tuttavia, un aeroplano può essere usato come una comune carrozza. Sarebbe molto poco adatto, scomodo, e assai costoso, ma potete sempre attaccarlo dietro due cavalli e camminarci sulla strada. Supponiamo che l’uomo il quale ha quest’aeroplano non sappia che esso ha un motore e che si può muovere da solo e supponiamo che egli apprenda del motore: allora potrà fare a meno dei cavalli e usarlo come una macchina. Ma esso sarà ancora troppo disadatto.
Supponiamo che l’uomo studi questa macchina e scopra che può volare. Certamente gli offrirà parecchi vantaggi che gli sfuggivano quando usava l’aeroplano come una carrozza. Ciò è quanto noi stiamo facendo di noi stessi; ci usiamo come una carrozza, mentre potremmo volare”.
(da La Quarta Via di P.D. Ouspensky)
Cambiamento dell’essere, sviluppo dell’essenza e creazione di un’anima sono processi interiori possibili ma determinati dall’incontro con una conoscenza oggettiva, una conoscenza appartenente ad una Scuola di ordine superiore.
Una Scuola di ordine superiore non è una scuola come ordinariamente e socialmente si può immaginarla.
In una Scuola di ordine superiore si imparano le leggi cosmiche e quale sia la relazione tra l’essere umano e queste leggi e come esse influenzino tutto l’apparente fare che tiene l’umanità in uno stato ipnotico, uno stato in cui si crede di poter agire, decidere, scegliere… ma come tutto ciò sia invece, molto spesso o sempre, frutto della manifestazione meccanica di determinate leggi.
Una Scuola di ordine superiore è un luogo dove esistono persone che conoscono il Sistema, che attraverso di esso hanno cambiato o stanno tentando di cambiare il livello dell’essere.
Una Scuola di ordine superiore è organizzata da un individuo che, attraverso una Scuola e l’apprendimento di questo linguaggio, attraverso questo specifico lavoro, ha mutato il livello del proprio essere, mettendo la propria esistenza sotto un altro tipo di influenze, sotto un altro ordine di leggi cosmiche.
Solo tali individui possono guidare l’organizzazione di una Scuola di Quarta Via, perché non solo conoscono il Sistema ma questo li ha penetrati a tal punto da essere divenuti essi stessi incarnazione vivente del Sistema.